Come scegliere una lampada ricaricabile
Quando si tratta di scegliere una
lampada da tavolo ricaricabile che serva alle proprie esigenze
dobbiamo fare alcune considerazioni.
Con questa breve guida
cercheremo di aiutarti a risolvere il tuo problema.
Perché cerchi una lampada ricaricabile.
Di quanta luce hai bisogno.
Quanto spazio hai a disposizione.
1. Perché cerchi una lampada ricaricabile.
Sembra banale ma perché cerchi un lampada ricaricabile?
Devi
illuminare un tavolo di un ristorante, una stanza da letto o un
salotto? Un balcone o un giardino?
Vedremo che per ogni situazione c'è un soluzione più adatta, ad esempio:
Una lampada bassa come la Ruben, illumina il tavolo creando atmosfera in modo discreto, senza abbagliare e coprire la visuale dei commensali.
Al contrario una lampada alta come la Wes, concentrerà il fascio luminoso sul tavolo illuminando i piatti. La sua luce naturale farà risaltare i colori ed i contrasti nel piatto.
Come lampada da appoggio o compagnia, in camera da letto ad esempio, sarà adatta la piccola Ruben dalla luce calda e la durata fino a 12 ore.
Se hai bisogno di illuminare punti bui per molte ore allora Puro con le sue 75 ore di autonomia farà il caso tuo.
Se cerchi una lampada che ti aiuti a leggere andranno bene Ruben ,Wes, Chica, Puro
Se la situazione è disperata e hai bisogno di tanta luce allora Bertha è quello che cerchi: con i suoi 12 Watt ne avrai a sufficienza.
2. Di quanta luce hai bisogno?
Led, WATT,
Lumen e Kelvin. Come tutti sappiamo le lampadine a led hanno bassi
consumi elettrici e ridotti sprechi, infatti convertono quasi la
totalità dell'energia che le alimentano in luce. Una lampadina ad
incandescenza o alogena, al contrario, spreca la maggior parte di
energia sotto forma di calore e per questo motivo sono state
bandite.
1 WATT LED equivalgono grosso modo a 8 WATT di una
lampada ad incandescenza.
Per capirci una lampadina
"di una volta" da 60 WATT illumina come un LED da 8
WATT.
Un altro valore da considerare sono i Lumen (lm), essi
indicano la luminosità della fonte in funzione della superficie
illuminata. Genericamente possiamo scrivere che maggiore è il valore
dei Lumen maggiore sarà la luminosità della lampada.
Per
finire vediamo cosa sono i Kelvin (°K). In questa tabella leggiamo:
Scala della temperatura di colore della luce in gradi Kelvin
Bianco Caldo o luce calda se la temperatura di colore è inferiore a 3300 K.
Bianco Neutro o luce naturale se la temperatura di colore è tra i 3300 e i 5300 K.
Bianco Freddo o luce fredda se la temperatura di colore è superiore ai 5300 K.
I Kelvin indicano il
colore della luce, questo è un dato importantissimo da tenere in
considerazione.
A parità di potenza (Watt, Lumen) il colore della luce cambia la percezione della luminosità:
più la luce e fredda e più si ha la
sensazione di luminosità mentre i colori degli oggetti investiti
dalla luce appariranno freddi e piatti. Una luce calda sarà più
intima e adatta a situazioni confortevoli.
3. Quanto spazio hai a disposizione.
Non comprare una lampada imponente se lo spazio è poco!
Un tavolino da ristorante alla francese misura 70x70, il giusto per ospitare il servizio. La lampada adatta dovrà essere di dimensioni ridotte, proprio come Ruben (diametro 10 cm) e Wes (diametro 9 cm e alta 30 cm)
Per un tavolo rotondo o quadrato che ospita 4 persone sarà sufficiente 1 lampada. Tieni a mente questo suggerimento: 1 lampada ogni 2-4 persone.
Per ultimo, fai attenzione che la lampada non risulti
fastidiosa: troppo ingombrante, che occupa la visuale, che ondeggia,
che ha una luce fredda o che abbaglia lo sguardo. La tua lampada
ricaricabile non deve essere solo bella ma soprattutto funzionale.